Fonte: VogueDiary

estratto articolo ufficiale:

Didascalia: Incontro con Cesare Catania a Milano: il “Leonardo Da Vinci moderno”
“Il moderno Leonardo da Vinci”. Così il magazine londinese “Luxury News” diretto da James Phillips soprannomina l’artista italiano Cesare Catania, ospite d’eccezione durante la mostra d’arte contemporanea alla Fabbrica del Vapore MUSEUM di Milano organizzata in concomitanza con la settimana della moda. Curioso di questo fenomeno internazionale e della notissima fama che lo precede, ho deciso di contattarlo e incontrarlo a Milano. Era disponibile e ospitale come tutti gli italiani, mi ha gentilmente invitato nella sua galleria per vedere di persona i suoi lavori. Entrando nella galleria dell’artista (oltre che dell’ingegnere civile Cesare Catania) si ha l’impressione di avere accesso a un mondo surreale, a metà tra uno studio di ingegneria e uno studio d’arte contemporanea: ci sono quindi stampe tecniche, pennelli, tele, sculture, plotter , quaderni, righelli, laser di misurazione, ecc …. Tutti insieme …. Tutti nello stesso spazio. Così come i due mondi convivono nella testa dell’artista italiano, genio assoluto dell’arte e dell’ingegneria, proprio come fece Leonardo da Vinci più di 500 anni fa. Il tutto condito da un grande successo. Cesare Catania, dopo aver esposto al Museo del Louvre, a Londra, alla Biennale di Montecarlo, a Lugano, ha appena scritto il suo primo libro dal titolo Genesis, più di 500 pagine contenenti biografia, opere e tecniche dell’artista. “Ho sempre avuto passione per i colori, la pittura e la scultura”, commenta Cesare Catania durante la nostra intervista. “Il passaggio tra passione e successo è spesso brevissimo: basta coltivare la prima, anche controcorrente, e la seconda arriva da sola. In tutti i campi”. Catania mi racconta la sua arte proprio come un bambino parla dei suoi giocattoli. E mentre le critiche da tutto il mondo, i giornalisti e gli esperti del settore confermano il suo talento artistico, continua a lottare sempre più in alto. Dall’Asia alla Costa Azzurra, dall’Europa agli Stati Uniti, gallerie e collezionisti lo contattano interessati alle sue opere. Continuo il tour nella galleria dell’artista e sono affascinato di fronte a tutte le opere. Soprattutto di fronte a “Autoritratto – dedicato a Michelangelo e Newton” (150 cm x 150 cm – 2016), “Troishommes” (260 cm x 160 cm – 2017), “L’uomo che non vede” (150 cm x 120 cm – 2013), ” L’Arlecchino nella terra dei Giganti ”(100cm x 100cm – 2017),“ The Mouth of Etna – B Version ”(100cm x 100cm – 2017),“ Aleftina and Her Dolls – B Version ”(65cm x 50cm – 2015) . Noto che le sue opere d’arte sono estremamente varie, sia nei soggetti rappresentati che nelle tecniche utilizzate. Il genio italiano spazia dall’olio alla tela spatolata, all’acrilico su legno, passando per arazzi e sculture, dall’astratto-informale all’iperealismo, il tutto con una disinvoltura disarmante. Curioso di questo chiedo una spiegazione …. Ebbene …. Con la stessa facilità, risponde: “Mi sveglio la mattina ed esprimo quello che ho dentro, senza filtri. Non ho correnti artistiche o maestri da seguire. Seguo solo me stesso. ” In quasi 90 minuti Cesare Catania mi racconta le sue opere e le sue ispirazioni, facendomi un salto indietro nella storia, scienza, filosofia, ecc … Le sue opere hanno riferimenti espliciti a Michelangelo, Chagal, Heisemberg, Pitagora, Newton, Pier Luigi Nervi, e in generale letteratura, ingegneria, matematica e musica, frutto di una vita piena di passione e interessi. Lascio la galleria di Cesare Catania affascinato dalla sua arte e dalla persona che è. Un artista a 360 gradi a tutti gli effetti che, pur vivendo nell’era digitale dei social network e della realtà virtuale, è in grado di emozionare gli amanti dell’arte e non solo, così come i nomi high-tech dell’arte moderna e contemporanea. Kristen Per maggiori informazioni visita il sito: www.cesarecatania.eu o cerca Cesare Catania in tutti i social network (Youtube, Facebook, Instagram)