Fonte: Il Giornale d’Italia

Nazione: ITALIA

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Intervista a Cesare Catania: “Vi farò scoprire il metaverso artistico”

Il giovane artista italiano racconta a Il Giornale d’Italia il suo excursus professionale e la contemporaneità artistica, tra mostre ed eventi

Periodo assolutamente effervescente per Cesare Catania, l’artista italiano che dopo aver consolidato per anni la sua carriera artistica in Italia e all’estero, dopo aver recentemente esposto alcune delle sue opere digitali e non durante il periodo della biennale a Venezia presso Art Terminal e dopo aver inaugurato la propria galleria personale nel metaverso di Spatial, prosegue in questi mesi il suo percorso artistico poliedrico e camaleontico.

Pittore, scultore e artista digitale. Quindi, la tradizione può cozzare benissimo con la modernità.. 
«L’artista ha il compito di esprimere attraverso il suo linguaggio le forme d’arte che meglio si avvicinano al suo gusto estetico e alla sua natura. In questo senso, non importa quale sia l’espressione che in quel momento l’artista decide di utilizzare per dare formale sue emozioni, sia essa tradizionale o digitale.»


In un mondo che corre alla velocità della luce, quanto hanno ancora senso la pittura e la scultura nell’arte italiana? 

«Hanno sicuramente senso adesso più di prima. Per me, l’arte digitale regala la sua forma più elevata se passa attraverso l’arte tradizionale. Una creazione pittorica o scultorea che viene rivisitata in chiave digitale dà la possibilità all’artista che la sviluppa di confrontarsi nuovamente con il proprio io rispetto ad un tema già trattato e approfondito, consentendogli eventualmente di rivedere la sua posizione attraverso l’espressione di un tratto digitale, e quindi per definizione diverso da quello tradizionale.»


Dai recenti appuntamenti al Fuori Salone di Milano fino a Lugano. Come sono state queste due esperienze?

«Il Fuorisalone e l’esposizione al museo LAC di Lugano sono due esperienze totalmente differenti. Il primo mette in relazione l’arte e il design con il tessuto urbano, un tessuto quello di Milano che aveva voglia più che mai di uscire allo scoperto dopo due anni di incertezze. Il secondo invece ha dato al forum sul Metaverso e sulla Cryptoarte la possibilità di essere apprezzato in un contesto istituzionale e unico.»


Quali sono gli artisti che l’hanno ispirata nel suo percorso professionale e di vita? 

«Ho iniziato ad avvicinarmi all’arte fin da bambino, affascinato senza dubbio dal cubismo e dai maestri del rinascimento. Mi ha sempre attirato non solo l’espressione artistica in generale ma anche il suo legame con gli autori che l’hanno prodotta.»


Cosa significa “entrare nel metaverso”? 

«Entrare nel Meraverso, soprattutto in accezione artistica, significa aprire la mente, significa proiettarsi nel futuro con tutto il bagaglio culturale del passato, vuol dire coniugare il proprio amore per l’arte tradizionale e la propria passione per la tecnologia »