MANIFESTO DI ARTE DEMOCRATICA

Pubblicazione

Manifesto di Arte Demo-cratica

“Quando si pensa all’Arte Democratica spesso si intende quella forma d’arte accessibile a tutti da un punto di vista economico… ma in effetti c’è molto di più… Per questo ho voluto scrivere questo Manifesto, per rendere più chiaro un concetto che in due parole racchiude non solo un’idea ma anche uno stile di vita”

(Cesare Catania)

Questo documento aiuta a capire cosa si intende per Arte Democratica. Il manifesto in questione, scritto da Cesare Catania, è il risultato di una esperienza personale che lo ha portato a concepire l’Arte Democratica come la più alta forma di espressione artistica, non tanto per la manifestazione estetica quanto per il significato che l’opera stessa assume quanto si configura come messaggio di comunicazione universale anzicchè come semplice esercizio stilistico.

Versione integrale del Manifesto di Arte Democratica

1. Finalità

L’arte democratica è quella forma d’arte, intesa in tutte le sue forme espressive, dove la creazione artistica non è più il fine ultimo cui tende l’artista, bensì il mezzo attraverso cui diffondere un messaggio universale. L’arte passa da lezione di estetica a concreto mezzo di comunicazione ed è rivolta a tutti.

2 Etica

L’arte democratica ha come fine ultimo quello di fare del bene in maniera etica, e lo fa attraverso il mezzo di comunicazione più potente, quello appunto dell’arte.

3. Accessibilità

L’Arte Democratica è quella espressione artistica, sia pittorica, scultorea, musicale, verbale, poetica, che mette al centro della propria creazione l’idea di accessibilità a tutti.

4. Coinvolgimento

Un artista che crea un’opera d’arte democratica lo fa con il principale scopo di coinvolgere attivamente le persone.

5. Inclusività

Un’opera d’arte democratica, tra le principali caratteristiche, dovrebbe avere quella di inclusività, rappresentando quindi diverse voci, prospettive e punti di vista, inclusi anche i gruppi considerati emarginati o sottorappresentati.

6. Educazione

Un artista che vuole aderire al movimento di arte democratica promuove tra l’altro l’educazione artistica e la consapevolezza culturale come mezzi propri atti ad arricchire la vita delle persone e delle comunità.

7. Diffusione

Un’opera d’arte democratica, sia essa fisica o digitale, in prosa o poetica, strumentale o cantata, può sfruttare le tecnologie digitali per diffondere e condividere l’arte in modo più ampio e innovativo.

8. Sostenibilità

Un artista che produce arte democratica lo fa anche nella convinzione profonda della sostenibilità che la sua opera d’arte trasmette. Promuovere pratiche artistiche che siano sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale è al centro della creazione d’arte democratica.

9. Fruizione

L’opera d’arte democratica dovrebbe avere una esposizione monumentale o quanto meno pubblica, non necessariamente nella proprietà, ma almeno nella fruizione al pubblico.

10. Interdisciplinarità

Il massimo dell’idea di arte democratica si esprime quando vi è interazione tra diverse discipline nella creazione artistica, ad esempio tra arte in senso stretto e altre discipline come la scienza, la tecnologia, la sociologia, e la politica, proprio nell’ottica di arricchire il proprio contenuto e impatto.

background culturale

Come si arriva al concetto di Arte Demo-cratica ?

Il percorso che porta l’artista italiano a concepire il Manifesto di Arte Democratica parte nel 2015, quando realizza “ReArt“, la sua prima opera d’arte creata a partire dai rifiuti urbani. In questa occasione Catania capisce l’importanza che l’arte può avere nel favorire la sostenibilità.

Nel 2015 e nel 2016, Cesare Catania realizza le due prime versioni de “L’Abbraccio”, celeberrime opere pittoriche che daranno l’inizio ad una vera e propria collezione, nonchè al “Progetto dell’Abbraccio“, progetto artistico e socio-culturale che valorizza la vicinanza tra le persone. L’arte in questo caso passa da fine ultimo cui tende l’artista a mezzo per fare del bene in maniera etica.

Il percorso che porta l’artista italiano a concepire il Manifesto di Arte Democratica continua poi nel 2017, quando realizza la prima opera d’arte per persone affette da Sindrome di Dalton (“La Bocca dell’Etna E Version“). In quell’occasione capisce che l’arte può essere il mezzo attraverso cui superare le barriere culturali e rappresentare le minoranze.

Dopo il 2020, con l’avvento degli NFT, Catania capisce subito la differenza tra il possesso universale di un’opera d’arte e la proprietà unica. Pioniere dell’arte digitale nel web3, l’artista italiano coltiva il suo percorso artistico sia nel mondo tradizionale che in quello digitale, per poi fonderli in un unico mondo phygital ad alto impatto sociale e democratico con il progetto per la Biennale di Venezia 2024.